Come sarà il settore food nel 2016? Secondo gli esperti, andranno di moda i cibi salutari e naturali, che non contengono conservanti e OGM: spazio quindi a verdure e frutta. Dal punto di vista dell’offerta, occhio al delivery hi-tech e ai ristoranti nei negozi.
Il food è uno dei principali settori economici in Italia: nel 2014, il fatturato aveva raggiunto i 132 miliardi di euro, occupando circa 385mila addetti in quasi settemila aziende, di ogni dimensione. “L’Industria alimentare italiana – che insieme ad agricoltura, indotto e distribuzione rappresenta la prima filiera economica del Paese – acquista e trasforma circa il 72% delle materie prime nazionali”, ricorda Federalimentare. Per non parlare dell’export, che nel 2015 ha fatto un ulteriore passo in avanti di 7 punti percentuali, raggiungendo i 37 miliardi.
Insomma, alimentazione e ristoranti sono un volano incredibile per l’economia. Se stai pensando di avviare un’attività in questo settore, forse ti conviene dare un’occhiata ai nuovi trend. Baum+Whiteman, azienda di consulenza del settore food tra le più importanti al mondo, ne ha elencati 11: eccone alcuni.
1. La salute al primo posto
I consumatori sono sempre più attenti all’uso di additivi chimici, OGM e altri ingredienti che pensano possano nuocere alla propria salute. Ecco perché i big del settore food ne stanno riducendo l’utilizzo – insieme a coloranti, aromi e dolcificanti – per puntare sulla qualità, la freschezza, il cibo biologico e le verdure di stagione. Premiati anche i produttori che hanno a cuore il benessere animale e la sostenibilità ambientale.
2. Veg è meglio
Collegato strettamente al primo punto, il consumo di carne è in calo: il prezzo e i timori per la salute (ormoni e antibiotici presenti in diverse varietà), portano i clienti a prediligere la verdura. Spazio quindi a menù vegani e vegetariani, che preferiscono cibi freschi e alimenti di stagione. L’unica eccezione, secondo Baum+Whiteman, sarà il pollo fritto, croccante e speziato: potrebbe essere la moda dell’anno in diversi Paesi europei.
3. Un ristorante in libreria
Boutique di abbigliamento, concessionari, librerie, grandi magazzini: i negozi si ibridano e diventano anche dei punti di ristorazione, per trattenere per più tempo i clienti all’interno, nella speranza che comprino. È questa l’idea che sta già prendendo piede negli USA.
4. La pasta è fuori moda
Il consumo di pasta è calato ovunque nel mondo: -25% in Italia, -13% in Europa, -6% in America. Meglio puntare su alternative come l’orzo, il riso e il farro.
5. Un nuovo sushi dalle Hawaii
Si chiama Poke, è nato alle Hawaii, ed è un piatto molto simile al sushi: per Baum+Whiteman è la novità più promettente del food. Si prepara tagliando a cubetti il pesce crudo condito con alghe, su un letto di riso, e ricoperto da una marinatura particolarmente ricca (salsa di soia, noci, cipolla verde, avocado, mango, etc.). In California spopola e potrebbe presto arrivare in Europa.
6. Food delivery hi-tech
La consegna del cibo a domicilio (o in ufficio) si innova e diventa un settore a sé: non sono più i ristoranti e le catene ad assicurare il delivery, ma degli intermediari autonomi. In campo ci sono già grossi nomi come Google, Uber, Amazon. Su tutto regna incontrastato il mobile: con gli smartphone i clienti scelgono, ordinano e pagano in pochi click.
Fonte: http://millionaire.it/10-trend-del-2016-nel-business-del-food/
(Photo Credit: Sheila Sund on Flickr)
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