Ludwig van Beethoven: probabilmente il più grande e celebrato compositore di musica classica della storia. Nato il 17 dicembre del 1770 a Bonn, in Germania, è ricordato principalmente per le sue nove sinfonie: l’Eroica, la Pastorale, la celeberrima Nona, che include l’Inno alla Gioia, oggi inno ufficiale dell’Unione Europea. Senza dimenticare le sue Sonate per pianoforte, Chiaro di Luna, Tempesta, Waldsterin, Appassionata. Tra le sue composizioni più celebri ricordiamo anche Per Elisa.
“Con lui”, ricorda la Treccani, “l’espressione dell’interiorità dell’artista e delle sue dolorose vicende esistenziali viene in primo piano. Con il suo lavoro, inoltre, la nuova coscienza storica e morale che aderisce ai grandi ideali di libertà e giustizia emersi dalla Rivoluzione francese investe la creazione musicale”.
Il talento leggendario di Beethoven è stato reso ancora più luminoso e ammirato a causa di un deficit fisico: la sordità. Un ostacolo insormontabile – si direbbe – per un musicista e compositore. A quanto pare, era affetto da questa condizione sin dall’età di trent’anni, quando comincia a non capire le parole di chi usa un tono di voce più basso.
Secondo la rivista Focus, in un primo momento la sordità getta Beethoven “in uno stato di profonda prostrazione, che nel 1802 lo spinge persino a tentare il suicidio”. Il compositore comincia così a isolarsi dalle persone, dagli affetti familiari e dagli amici. E la sua condizione peggiorerà fino a renderlo completamente sordo nel 1819.
La sua continua ricerca della perfezione, però, gli permetterà di andare avanti, creando alcune delle opere più belle della storia. Beethoven infatti continuerà a comporre persino negli ultimi anni della sua vita. La Nona, infatti, è stata realizzata nel 1824, a tre anni dalla morte, che avverrà il 26 marzo 1927, a Vienna, all’età di 56 anni.
Oggi, giorno ricordato come il suo compleanno (anche se la data precisa è incerta), Google dedica a Beethoven uno dei suoi doodle più belli e interattivi. È possibile giocarci da quasi tutti i Paesi del mondo, basta andare sulla pagina iniziale del motore di ricerca: