Combattere la depressione facendo quello che si ama (con un piano ben preciso): sta tutto qui il successo di Annie Lawless, 28enne californiana, che prima del successo ha dovuto affrontare il buio di una malattia che affligge milioni di persone nel pianeta. Era il 2010 e Annie non riusciva più a lasciare il proprio letto di casa: si sentiva bloccata, stanca, abbattuta, annoiata. Aveva perso ogni interesse in ciò che faceva. Studiava per diventare avvocato, ma questo non la rendeva felice, malgrado fosse molto brava al college. Ecco perché lasciò la scuola di legge e decise di dare una svolta alla sua vita.
Annie ha convissuto con la celiachia sin da bambina e per questa ragione ha cominciato a studiare e appassionarsi all’alimentazione sana ed equilibrata. Nel corso degli anni ha imparato ad assumere una buona parte dei nutrienti di cui ha bisogno attraverso un dispositivo chiamato estrattore, una sorta di frullatore “migliorato”, che permette di creare succhi senza disperdere il quantitativo di vitamine, minerali ed enzimi contenuti in frutta e verdura.
Eric Ethans, un amico di Annie, aveva la sua stessa passione per i succhi organici e freschi. Da qui è cominciata una vera e propria “gara” tra i due per chi si inventava la ricetta più gustosa e creativa. Non solo: hanno anche cominciato a diffondere le proprie idee. All’inizio, attraverso gli amici dello yoga. Poi Annie, con la sua coupé, ha cominciato a fare consegne nella sua città.
Ed è a questo punto che arriva la svolta. Una delle clienti dei due era moglie di James Brennan, imprenditore statunitense di successo. Appena sente la storia di Annie ed Eric decide di aiutarli: insieme mettono insieme un team di esperti e creano una società, la Suja. Grazie a migliorie tecniche, allungano la data di scadenza dei prodotti fino a un mese: in questo modo possono spedire i prodotti in tutta la nazione. Il gioco è fatto: già nel 2012, i succhi di Annie arrivano in 10mila negozi, con un ricavato annuale stimato tra gli 80 e i 90 milioni di dollari. Nell’agosto scorso, la metà dell’azienda è stata venduta a Coca-Cola e Goldman Sachs, per un valore complessivo di 150 milioni di dollari.
Insomma, Annie ha fatto molto di più che combattere la depressione (non che sia cosa da poco!): ha trasformato una filosofia di vita e salute in un grande successo. Come ha fatto? Inc. ha raccolto qualche consiglio utile per chi vuole trasformare una passione in un business.
Un passo per volta
“Un viaggio di migliaia di chilometri comincia con un singolo passo”, disse una volta Lao Tzu. Annie non sapeva che avrebbe costruito un impero da 300 milioni di dollari. Il suo primo passo è stato quello di combattere la depressione. Il resto è venuto pian piano. Occorre darsi degli obiettivi minimi e portarli a termine un po’ per volta per raggiungere la vetta. È molto importante cercare di costruire la propria autostima completando un compito per volta, ogni giorno.
Scegli la passione, non la paura
Tutti i familiari di Annie sono avvocati: la sua strada era praticamente già tracciata. Chi di noi avrebbe fatto la sua scelta, sapendo di avere una professione già pronta in un settore così promettente? Eppure lei ha fatto una scelta diversa, sconfiggendo la paura del giudizio dei familiari.
La paura spesso ci blocca: ecco perché dobbiamo imparare a riconoscerla, per capire cosa amiamo davvero fare e scegliere con coraggio la nostra strada.
Ascolta il tuo corpo
Il nostro corpo ci parla. Quando Annie era in profonda depressione, il suo corpo non rispondeva ad alcuno stimolo; era un modo per dirle “Sei sicura che giurisprudenza sia veramente la tua strada?”. Il corpo può essere una bussola: cerca di avvisarti quando sei fuori strada, affinché tu possa scegliere nuove strade.
(Photo Credit: Blawnde Official Facebook Page)