Content Marketing: sembrano due di quelle parole che le persone usano per sentirsi più cool, più internazionali, meno provinciali. Magari qualcuno le avrà usate a questo scopo, ma non è una buona ragione per non occuparsene. Il content marketing è uno degli strumenti di comunicazione aziendale più utilizzati ed efficaci degli ultimi anni.
Una definizione del Content Marketing Institute, una fonte online molto importante e seguita sull’argomento, può aiutarci a definire di cosa stiamo parlando:
“Il Content Marketing è una tecnica di marketing che prevede la creazione e la diffusione di contenuti rilevanti, coerenti e di valore per attirare e acquisire un’audience ben precisa e con l’obiettivo di guidarla a precise azioni di acquisto”.
Il focus sta tutto in quei tre termini: rilevanti, coerenti (con la logica e i valori dell’azienda) e di valore. Scrivere e condividere contenuti di qualità attira potenziali clienti, interessati proprio a questo tipo di argomenti.
Ma come si fa? Greg Satell, consulente di marketing da diversi anni, offre alcuni spunti interessanti sull’argomento in un intervento su Forbes.
Definisci la Mission
Per capire quali contenuti possono attirare la tua audience devi innanzitutto definire la mission, il tuo obiettivo. Il primo passo di una strategia di content marketing è “smetterla di pensare ai contenuti e cominciare a pensare a cosa hai da offrire al mondo”. Quali sono, quindi, i tuoi valori? Quali sono quelli dei tuoi clienti? E quali sono i loro interessi? Bisogna partire da queste domande e dall’obiettivo che ci poniamo: aumentare le vendite, per esempio, oppure incrementare la lealtà dei consumatori. Qualunque sia il tuo obiettivo, ricorda sempre di delineare delle strategie per raggiungerlo e capire come misurare il successo (o il fallimento) dei tuoi tentativi.
Punta a mantenere l’attenzione (non tanto a destarla)
Secondo Satell, “abbiamo bisogno di ripensare al modo in cui facciamo marketing nell’era digitale e focalizzarci meno sull’attirare l’attenzione, quanto piuttosto sul mantenerla alta”. I titoli, quindi, non dovrebbero essere solo degli slogan a effetto per attirare pochi click: dovrebbero invece spiegare che tipo di benefit offrono. I paragrafi iniziali dei nostri blog-post dovrebbero invogliare a continuare la lettura. Allo stesso tempo, la struttura deve essere chiara e leggibile.
“Principalmente”, continua Satell, “devi pensare a offrire un’esperienza significativa: un’esperienza che farà ritornare le persone e gli farà condividere i tuoi articoli con i propri amici”. Come si fa? L’importante è smetterla di pensare a come promuovere prodotti o aziende, instaurando invece un reale scambio di valori e contatto umano con le persone, uno scambio che deve essere sempre genuino e significativo (e coerente con la tua mission).
Occorrono capacità
Improvvisarsi esperti di content marketing potrebbe non essere la scelta migliore da intraprendere: “Dobbiamo prendere sul serio questa forma editoriale: si tratta di un vero e proprio mestiere, che richiede molto tempo per essere padroneggiato”. E quindi le strade sono due: imparare da sé le tecniche e le capacità necessarie oppure ricorrere a degli esperti, a dei professionisti che si occupano proprio di questo e altri aspetti del marketing aziendale.
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