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Se vuoi lavorare bene, riposa bene: 4 consigli per chi va in vacanza

In vacanza senza stress

Siamo già in estate inoltrata, ma non tutti ancora sono partiti per andare in vacanza. Per coloro che lavorano come liberi professionisti, imprenditori e freelance, può essere più difficile staccare completamente e riposarsi. Soprattutto oggi, nel 2015, tempo in cui siamo costantemente connessi a internet: email, messaggi e notifiche possono perseguitarci ovunque e comunque.

Eppure andare in vacanza (anche col cervello) è fondamentale: l’abbiamo visto qualche settimana fa, lo stress eccessivo ha effetti deleteri sulle nostre capacità cognitive e di concentrazione.

Ecco, quindi, qualche piccolo consiglio utile per staccare davvero quando siamo in viaggio.

Definisci la parola “emergenza”

Sui social network, via mail o sulla segreteria del tuo telefono, inserisci un messaggio molto chiaro: “Voglio andare in vacanza e stare in pace, non disturbatemi!”. E soprattutto, definisci dei criteri per le emergenze. Innanzitutto il grado: contattarti solo per chiederti un numero di telefono potrebbe essere troppo poco; però a volte ci sono emergenze molto serie a cui solo tu puoi rispondere e per queste devi farti trovare pronto. Infine, spiega anche che ti aspetti delle istruzioni molto precise per l’emergenza che affronterai: tornare in ufficio? Scrivere un report? Fare una telefonata?

Il consiglio è di Debra Feldman, executive talent agent

Fai una lista

A volte, per andare in vacanza sereni, è utile lavorare un po’ di più prima (ma non troppo). Una delle responsabilità in più è quella di stilare un lista per i tuoi colleghi, collaboratori e responsabili al lavoro. Nella lista, dovresti inserire alcuni elementi importanti, che ti permetteranno di non essere disturbato quando non sei in ufficio: quali compiti e responsabilità devono essere completati, dove sono i file importanti (con eventuali password per raggiungerli), chi può occuparsi di cosa mentre tu non ci sei. Sottoponi la lista al tuo capo e ai tuoi collaboratori più stretti per capire se è tutto sotto chiaro.

Il consiglio è di Kirsi Paalanen, health coach e professional stress manager

Pianifica anche il viaggio

Oltre a pianificare il lavoro che non farai, può essere utile pianificare il viaggio che farai, il più possibile. Perché? Per una ragione molto semplice: per disattivare internet sul tuo cellulare! Andare in vacanza è spesso fonte di stress: trovare i luoghi da visitare con il GPS, cercare eventi in zona con Google e Facebook, pubblicare foto su foto su foto. Tutto questo ti terrà in contatto costante con il mondo “esterno”: e quindi anche con le mail di lavoro, le (eventuali) preoccupazioni familiari, le notifiche incessanti. Ecco perché può essere utile pianificare tutto prima e mettere il cellulare in modalità aereo. Se invece ami l’avventura, puoi anche non pianificare niente e spegnere comunque il cellulare: potrebbe essere un’esperienza avvincente!

Fonte: Gizmodo

Clonati!

Scegli una persona del tuo staff che sia in grado di sostituirti in tutto e per tutto (e magari restituisci il favore quando puoi!). Per le settimane in cui sarai in vacanza, quella persona sarà il tuo clone agli occhi di tutti, collaboratori e colleghi. E soprattutto, cerca di condividere la tua lista (quella del punto 1) con tutti loro: così avranno delle linee guida precise su quali lavori possono o non possono aspettare, cosa possono gestire da soli senza disturbare il tuo “clone” e come gestire le emergenze.

Fonte: Inc.

(Photo Credit: faungg’s photos on Flickr)

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